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Visualizzazione dei post da novembre, 2018
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SOLENNITA’ DI CRISTO RE 25 Novembre 2018 Dal sito Aleteia IT, articolo pubblicato il 25 novembre 2009: «La festa di Cristo Re chiude l'anno liturgico e celebra Gesù Cristo come Re della Creazione. Ma cosa si intende con la regalità di Cristo? Risponde il cardinale di Barcellona, Lluís Martínez Sistach. Noi cristiani viviamo in uno stato di tensione costante tra un aldilà definitivo e un aldiquà fugace, però presente, attuale, vivo, ora e qui. La fede ci dice che dobbiamo orientare tutta la nostra vita verso le cose alte, verso quella assemblea di realtà celestiali che Cristo già possiede in pienezza. La festa di Cristo Re è stata introdotta da Papa Pio XI l'11 marzo del 1925. La volontà di Dio e la regalità di Cristo sulla creazione si realizzano progressivamente nella misura in cui noi esseri umani riusciamo a porre le cose create al servizio reale di tutta l’umanità. Per l'arcivescovo di Barcellona, è necessaria da parte dei cristiani una fedeltà al mo
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LA CARNE Considerazioni attuali... di  Eleonora Quaranta  Naturopata Nutrizionista Dalla tradizione ebraica e cristiana, apprendiamo come questo cibo prezioso, simbolo di abbondanza, fosse un privilegio dei giorni gioiosi dedicati al ringraziamento, nelle ricorrenze religiose. Nulla a che vedere con l’abuso degli anni della ripresa economica (‘50-‘70); in cui la sua presenza costante era giustificata dall’esigenza di supplire alle carenze nutrizionali post belliche; poi via via, trasformata, in un segnale di “distinzione sociale”, benessere ed agiatezza economica. Queste ultime attribuzioni, che hanno privato la carne del suo significato originario, sono state successivamente abbandonate e dagli anni ‘90 in poi abbiamo assistito ad una trasformazione lenta, di pensiero. A questa nuova evoluzione hanno contribuito la ricerca scientifica e gli studi sulle abitudini alimentari di intere popolazioni, che ne hanno evidenziato gli effetti… collater
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L’aborto: la realtà di un equivoco ideologico. Il tema dell'aborto è poco trattato dai media, l'opinione pubblica lo ritiene un diritto acquisito e spesso attacca con ferocia le iniziative intraprese dalle associazioni pro-life cattoliche come atti di bigottismo, che mirano a destabilizzare le libertà individuali. In questi giorni, in occasione della canonizzazione di Paolo VI si è parlato molto dell' Humanae Vitae (25 luglio 1968), l'enciclica con la quale l'allora pontefice condannò l'aborto e tutti gli strumenti utilizzati per il controllo delle nascite. Il suo successore, Giovanni Paolo II, espresse con altrettanta forza questa condanna nell'enciclica Evangelium Vitae , nella quale specifica che “l'aborto procurato è l'uccisione deliberata e diretta, comunque venga attuata, di un essere umano nella fase iniziale della sua esistenza, compresa tra il concepimento e la nascita”. Queste parole risuonano potenti ai nostri orecchi, a volt