CATECHESI AND FOOD

«LE ABITUDINI ALIMENTARI» 

di
Eleonora Quaranta
Naturopata Nutrizionista

L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) afferma :
«Un adeguato stato nutrizionale deve garantire all’individuo non solo la salute
 ma anche l’espletamento delle attività ricreative, sociali e culturali».


Vale a dire:
Un'alimentazione sana e corretta deve porvi in condizioni tali da poter gestire la vostra vita nella più totale efficienza fisica e mentale.
Inoltre deve conferirvi quell’autonomia, per espletare qualsiasi tipo di attività o impegno; sia di natura professionale o familiare, sia sociale o puramente ludico.

Esiste una relazione biunivoca tra stato nutrizionale e benessere psico-fisico ed è proprio in virtù di questo rapporto, che l’OMS stabilisce quale sia il modello di riferimento più corretto.
Esso deve soddisfare tre ambiti: quello biologicoquello psicologico e quello sociale.

L’ambito biologico: Ci rammenta che l’apporto di tutti i nutrienti, è fondamentale per mantenere l’ omeostasi, ovvero l’equilibrio dinamico di tutte le funzioni organiche (biologiche e mentali).

L’ambito psicologico: Parafrasando Giovenale, lo potremo identificare con la famosa citazione "Mens sana in Corpore sano";

Ma allo stato attuale delle ricerche scientifiche, sull’interazione e sulla memoria cellulare, aggiungerei anche la via inversa:

"Corpore sano in Mens sana".

Infatti le neuroscienze, sostengono che la comunicazione corpo - mente viaggi attraverso la rete.

Un vero e proprio network
in cui i messaggi cellulari, non scorrono solo attraverso le vie nervose, come impulsi motori o pensieri, ma anche attraverso la matrice extra – cellulare.

Quest’importante parte di noi (sconosciuta a molti), rappresenta il tessuto, che tiene unita la muscolatura ai legamenti ed alle ossa; gli apparati agli organi, la pelle ai muscoli.

Dalla quale, i segnali di cambiamento dello stato di benessere o di malessere delle nostre cellule e della loro memoria, vengono inviati in qualsiasi distretto corporeo, ritornando poi al cervello, arricchiti di nuove informazioni biochimiche; in uno scambio continuo e simultaneo, in continua evoluzione e movimento..

Questa fitta, intensa ed incessante comunicazione cellulare rende l’intero organismo, e non un singolo organo o solo il cervelloconsapevole di cosa stia accadendo in tutta la nostra rete network!!

Non è affascinante tutto questo??!!

L’ambito sociale
è rappresentato dall’ambiente, inteso come banco di prova per il confronto personale.

Chi vive una condizione di benessere psico fisico, vive bene anche l’ambiente che lo circonda, con esso interagisce, traendo soddisfazione dagli eventi socializzanti e guadagnandone una sensazione personale di gratificazione ed appagamento che… non credereste mai... ha un’importanza rilevante anche sul controllo del peso!!

Inoltre, le nostre abitudini alimentari si ispirano alla società ed ai modelli di riferimento da essa offerti, dalla nostra cultura, dall’epoca storica in cui viviamo e su questi fattori, costruiamo un nostro “stile di vita”.

Così un single probabilmente prediligerà un Menù di tipo Razionaleispirato a modelli salutistici, o un menù Morale, legittimato da norme etiche, religiose, politiche o di ideali sociali.

Una donna lavoratrice e madre di famiglia attenta alle esigenze nutrizionali dei figli ma sempre in deficit di tempo, prediligerà un menù di Convenienzabasato su preparazioni veloci.

Una famiglia di stampo tradizionale, padre lavoratore madre casalinga, sceglierà un menù Tradizionale

legittimato dalla storia generazionale di quel nucleo, legata strettamente al luogo di origine e provenienza.

Chi avrà necessità di far “quadrare” il bilancio familiare opterà per un menù Economico e chi invece realizza nella scelta e selezione dei cibi uno status di riferimento, sceglierà un menù Edonistico.

Ma quale prediligere?

A tal proposito, esistono indicazioni precise sulla qualità, quantitàvarietà degli alimenti che quotidianamente introduciamo nella dieta, che vanno rispettati come ci indica il Ministero della Salute nelle sue Linee Guida.

Leggete attentamente questo aggiornamento.

Apporto dei carboidrati da:
Ortaggi, cereali, pane, pasta, 60% circa, della dieta giornaliera;

Apporto delle proteine da:
Pesce, carne, legumi, uova, latte e suoi derivati, 15 -20% della dieta giornaliera;

Apporto di fibra da
Verdure, frutta e frutta secca, 10% della dieta giornaliera;

Apporto di lipidi o grassi (olio, grassi vegetali e poco burro) dal 10 al 20% della dieta giornaliera;

Ricordo che per dieta si intende il regime alimentare seguito, che deve essere proporzionale alla nostra capacità di spendere le energie che traiamo dagli stessi alimenti. 

In conclusione,
le nostre abitudini alimentari andranno conservate laddove si mantenga alta l’attenzione ai nutrienti che introduciamo quotidianamente, nel rispetto di quei tre fattori sopra illustrati; al fine di tenere alta l’efficienza delle nostre “performances”  quanto più possibile,  a tutte le età.







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