TEMPO DI SACRAMENTI!

Maggio, per la nostra parrocchia, è il mese dei sacramenti. Il 6, i bambini di terza elementare si sono accostati per la prima volta a quello della Confessione, il 20 ed il 27, i bambini di quarta elementare riceveranno il sacramento della Comunione.

Sono passi importanti nella vita spirituale e comunitaria di un bambino, momenti in cui egli sperimenta l'amicizia di Gesù che a lui si dona attraverso il Perdono e l'Eucarestia.

Rileggendo il Vangelo, ritroviamo questi due sacramenti a tavola, luogo in cui Gesù insegna, dona il suo perdono all'adultera (l'unzione di Betania), suggella il perdono di Zaccheo, che cambia vita e restituisce quattro volte tanto ciò che ha rubato, ed "inventa" l'Eucarestia.

Gesù sceglie la mensa per dire e fare cose importanti!

Se dessimo la parola ai tavoli da pranzo, ci parlerebbero di famiglie capaci di dialogo o chiuse nello schermo di uno smartphone o di una tv, di innamorati, magari al primo appuntamento, di amici che si ritrovano come ogni sera o dopo tanto tempo a raccontarsi, consigliarsi, condividere gioie e dolori, di studenti che spezzano le loro ore di lezione e tra un boccone e l'altro spezzano insieme anche l'ansia per gli esami e il timore di un futuro tante volte incerto, di lavoratori soddisfatti e gratificati o frustrati e delusi per un lavoro che è o non è ciò a cui essi aspiravano, di sconosciuti che in un locale di ristorazione si ritrovano per caso vicini a mangiare un panino.

Tavoli da pranzo che, come un ecoscandaglio, potrebbero dire la profondità dei rapporti, informare sulla pericolosità di un navigare in acque poco profonde dove il rischio di arenare le relazioni familiari ed amicali è altissimo.

I tavoli da pranzo invitano alla convivialità ed alla condivisione, a mettere su di essi un cibo che non può essere solo per noi stessi ma per tanti altri.

All'Udienza di mercoledì 11 novembre 2015, Papa Francesco così si esprimeva:

"Il Cristianesimo ha una speciale vocazione alla convivialità, tutti lo sanno. Il Signore Gesù insegnava volentieri a tavola, e rappresentava talvolta il regno di Dio come un convito festoso. Gesù scelse la mensa anche per consegnare ai discepoli il suo testamento spirituale – lo fece a cena – condensato nel gesto memoriale del suo Sacrificio: dono del suo Corpo e del suo Sangue quali Cibo e Bevanda di salvezza, che nutrono l’amore vero e durevole".

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